Presentazione
All’angolo del quartiere, quello che porta direttamente alla piazza principale, le signore Concetta, Rosalia e Santina stanno comodamente sedute a discutere su quale sia l’autentica versione della pasta con le sarde, tipico piatto della cucina siciliana. La prima utilizza soltanto i bucatini, la seconda afferma che le sarde da usare sono quelle piccole che sono più tenere e saporite; mentre la terza non ama lo zafferano e preferisce la passata o al massimo il concentrato di pomodoro. Per fortuna le tre signore sono d’accordo sui tre capisaldi: sarde, pasta e l’immancabile finocchietto selvatico per preparare una favolosa pasta con le sarde. Come avrete capito di versioni ne esistono davvero tante, come potrebbero raccontare le nostre amiche sicule… ma noi speriamo di aver colto in pieno l’autentica e verace anima di questo piatto, fatta di note agrodolci, colori caldi di terra e inebrianti profumi di mare, come un buon piatto di pesce deve essere. La pasta con le sarde raccoglie tutte queste suggestioni per regalarle al palato e alla fine metterà d’accordo tutti, comprese Concetta, Rosalia e Santina!
Preparazione
Come preparare la Pasta con le sarde
Per preparare la pasta con le sarde cominciate dalla pulizia di queste ultime se le vostre non lo fossero già. Pulirle è molto semplice, sarà sufficiente staccare la testa e aprirle a libro (1) facendo scorrere il dito tra le due parti, dopodiché potrete staccare delicatamente la lisca centrale (2). Durante questa operazione aiutatevi con un filo d’acqua corrente, in modo da eliminare gli scarti e pulire contemporaneamente la polpa delle sarde. Tenete da parte le sarde pulite disponendole su un piatto. Continuate mettendo in ammollo per una decina di minuti l’uvetta (3).
Affettate una cipolla il più fine possibile (eventualmente potrete tritarla con il mixer per qualche istante in modo discontinuo, così da non ottenere una poltiglia) (4) e versate in una padella insieme all’olio evo e alle acciughe (5). Cuocete per una decina di minuti a fuoco dolce e mescolando spesso, così da far appassire il fondo senza bruciarlo e disciogliere le acciughe (6).
Nel frattempo stemperate lo zafferano nell’acqua aiutandovi con una forchetta (7) dopodiché versate in padella (8) unendo anche le sarde pulite (9).
Poi scolate e sciacquate l’uvetta e versatela nel tegame (10), aggiungete anche la granella di mandorle (11) ed i pinoli (12), mescolate e proseguite la cottura, ancora a fiamma dolce, per altri 10 minuti.
Mettete una pentola sul fuoco con abbondante acqua e lasciate che raggiunga il bollore dopodiché andate a lessare il finocchietto. Se acquistate il finocchietto da pulire potete acquistarne 180 g in modo che una volta pulito, togliendo le parti più coriacee, ve ne restino 125 g utili per la ricetta. Quindi sciacquate la porzione più tenera (13) e sbollentate per un paio di minuti (14). Scolatelo bene, senza gettare via l’acqua, lasciando intiepidire il finocchietto per qualche istante così da non scottarvi (15).
Strizzatelo e compattatelo e passate a tritarlo al coltello, tagliando ad un paio di centimetri di distanza un taglio dall’altro (16); quindi unitelo in padella (17): aggiustate di sale e pepe e mescolate per amalgamare bene il tutto. Prendete quindi la pasta (18)
e lessatela nell’acqua che avete tenuto da parte e in cui avete cotto il finocchietto, infine, cuocete i bucatini (19) così assorbiranno tutto il sapore ed il profumo del finocchietto. E nel frattempo che la pasta cuoce tostate il pangrattato versandolo in una padella insieme a 10 g di olio (20). Mescolate spesso in modo da non bruciarlo e quando sarà ben dorato spegnete la fiamma (21).
A questo punto la pasta dovrebbe essere cotta quindi scolatela al dente versandola nel tegame per una breve spadellata (22). Impiattate e guarnite con la panure (23): la vostra pasta con le sarde è pronta, buon appetito!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito la pasta con le sarde.
Si sconsiglia di preparare il sugo in anticipo.
Se proprio si desidera conservare la pasta, tenetela in un recipiente di vetro in frigorifero e ben coperto per al massimo 1 giorno.
Consiglio
I puristi sanno bene che il finocchietto è uno degli ingredienti indispensabili, ma se proprio non riuscite a trovarlo potete sostituirlo con un ciuffo di aneto. Se avete voglia di provare formati di pasta differenti provate anche i caratteristici perciatelli o cannolicchi, tipici a seconda della zona in cui si prepara questo primo. Al posto dello zafferano potete dare colore con del concentrato di pomodoro!